Blue Monday: il giorno più “creativo” dell’anno

Quello appena trascorso è stato il lunedì più triste dell’anno ma ricco di opportunità per molti brand. Vediamo insieme 10 esempi di instant marketing.

Paola Palmieri 19/01/2021 0

Tutto nasce da un’equazione di Cliff Arnall, all'epoca dei fatti tutore all'Università di Cardiff, secondo cui il terzo lunedì di gennaio - stando ad un'equazione matematica che prendeva in considerazione diverse variabili tra cui clima, debiti, calo della motivazione e necessità di darsi da fare - sarebbe il giorno più triste e malinconico dell'anno

Ma se dietro quest'equazione ci fosse poco di scientifico e si nascondesse in realtà lo zampino del marketing? Beh, in effetti è proprio così. Andando a guardar bene è tutta un'altra storia e i fatti ancora oggi ce ne danno conferma. 

 La strategia che si cela dietro il Blue Monday

Il Blue Monday, infatti, nasce dall'idea di un gruppo di creativi di Sky Travel, canale tv specializzato in viaggi e pubblicità, i quali, per superare la fase di stallo dopo le vacanze di Natale, decisero di offrire ai propri clienti un incentivo a partire. Fecero leva appunto su questa sensazione di tristezza colpendo nel segno.

Da allora questa ricorrenza si ripete anno dopo anno complice la curiosità e la voglia di condividere il proprio stato d'animo. Facciamo il punto della situazione dando uno sguardo alle campagne che alcune aziende hanno realizzato proprio ieri in occasione del Blue Monday e siamo certi che vi faranno ritrovare il sorriso. Andiamo. 

1. Nutella

Quale modo migliore che superare la tristezza abbandonandosi alla dolcezza? Lo sa bene Nutella, azienda tutta italiana, che ieri ha proposto una formula tutta sua per superare questo lunedì addolcendolo. Formula da ripetere se necessario.  

 

2. Homepal

Homepal, una delle più quotate agenzie immobiliari online, invece propone un po' di colore per questo lunedì. In effetti suggerisce che di Blue monday nell'ultimo anno ne abbiamo affrontati (e superati) diversi e allora: perché non ritrovare il sorriso con una pennellata di giallo? 

 

3. Skipper Zuegg

Un sorso di buonumore ce lo offre Skipper: zero coloranti, zero conservanti e tanto benessere in più! Avanti il prossimo. 

4. Tempo

La più schietta, sincera e divertente tra le pubblicità appare quella messa a punto da Tempo la più nota marca di fazzolettini che si rammarica si tratti di un solo lunedì triste. Peccato!

5. Ikea

Ikea dal canto suo ci dà un taglio e la sua immagine vincente per il Blue Monday sono delle forbici, della serie TROJKA, per aprire le quali sarà necessario avere a portata di mano un altro paio di forbici. Più blue di così...

6. IBL Banca

IBL Banca su Instagram ci svela il segreto di questo lunedì: ma sta a te decidere quale punto di vista assumere. E' tutta una questione di prospettive in fondo :)

7. Zurich

Zurich ti conquista con una tenera immagine di gattini pronti a risollevare l'umore ma ricordano comunque la loro mission: proteggerti. Missione compiuta. 

8. The Fork

The Fork lancia una sfida e propone un'immagine suggerendoci un piatto della felicità ma coinvolge allo stesso tempo gli utenti chiedendo la loro ricetta del buonumore. Qual è la tua?

9. Panasonic

La campagna Panasonic ti invita a vedere il lato positivo delle cose suggerendoti di dare una svolta ad alcune situazioni... in un clic. 

10. Disney+

Disney+, infine, punta sulla scelta della nuance giusta da indossare in questo lunedì e ce n'è davvero per tutti i gusti. 

Questi che abbiamo appena letto sono 10 esempi di grande creatività messi in atto dalle aziende per superare il lunedì più triste dell’anno. Non solo i brand sono scesi in campo ma anche musei e radio, divertiti a scovarne altri e, se ti va, facci sapere nei commenti quale secondo te ha lasciato di più il segno.

Non dimenticare di seguire i prossimi appuntamenti di Marketing e non solo per scoprire molto di più su questo mondo. Alla prossima!

 

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Paola Palmieri 27/11/2020

Black Friday: 10 consigli per il tuo business online

Letteralmente “venerdì nero” il Black Friday ricorre l’ultimo venerdì del mese di novembre e già da qualche anno a questa parte si è fatto largo in Italia diventando appuntamento fisso per molti. Alcune ricerche hanno fotografato il consumatore più coinvolto: vuoi sapere chi è? Un uomo tra i 35 e i 44 anni ma non solo, riesce ad appassionare trasversalmente un po’ tutte le fasce d’età ingolosite, nel periodo che si avvicina al Natale, da scontistiche interessanti. 

L’evento affonda le sue radici negli anni 60 ci troviamo in Canada e Stati Uniti e tradizionalmente è il giorno dopo il Ringraziamento. Perché proprio black? Per le tante persone che si riversano nelle strade a caccia dello sconto perfetto! Trattandosi di un evento tanto atteso non lasciare che ti colga impreparato: leggi con noi 10 consigli per una strategia ideale di marketing Black Friday. 

1. Pianifica la promozione

Se vuoi attirare un buon numero di clienti devi iniziare a pensare a come organizzare la tua strategia vincente subito dopo l’estate. Il periodo in cui i consumatori iniziano a fare le prime ricerche per questa giornata di sconti è il mese di ottobre, in cui inizia lo shopping prenatalizio. Attirali con promozioni interessanti. 

2. Decidi come e quanto scontare

Durante il Black Friday i consumatori puntano ad almeno il 20% di sconto ma, più è lo sconto meglio sarà, questo è evidente. Sii competitivo proponi sconti aggiuntivi per più prodotti acquistati insieme e crea l’attesa giusta magari con un countdown in homepage. Fa in modo che lo sconto sia chiaro

3. L’importanza dei social

In questa fase possono avvantaggiare il tuo sito di e-commerce e Facebook, Instagram, Youtube sono proprio quello che fa per te, ma crea campagne coinvolgenti e performanti. Usa video, immagini, slideshow e molto altro ancora

4. Prepara bene il sito

Su internet la lentezza non premia e diversi studi ce lo dimostrano. I clienti saranno interessati a più offerte disponibili per il Black Friday, non lasciarteli scappare. Concediti del tempo per migliorare la velocità del tuo e-commerce soprattutto in fase di pagamento o check-out.  Tecnicamente non dimenticare di:

  • effettuare il backup di tutto: accertati di farlo periodicamente. Tutti dovranno riuscire ad entrare sul tuo sito di vendita senza rischiare un crash del sistema che qualora avvenga potrà essere ripristinato in men che non si dica proprio grazie a quest’operazione: non trascurarla mai. E se temi i picchi di traffico scopri i vantaggi del Cloud Server
  • ottimizzare le pagine prodotto: comincia con il decidere cosa andrà in offerta e a che prezzo. Lavora sulla descrizione dei prodotti con un copy strategico in grado di farli emergere nel corso delle ricerche online: cerca le parole chiave su Google o Google trends.

5. Implementa il cross-selling

Suggerimenti di vendita che sono collegati al prodotto che il consumatore sta per acquistare. Un esempio concreto? Amazon: se stai acquistando un cellulare subito ti viene proposta una cover di protezione. Idea da copiare non trovi?

6. Prepara il magazzino

Fai una stima di quanto pensi di vendere, ordina i prodotti e tienili da parte per il Black Friday

7. Usa il passaparola

Ultimo consiglio è restare con i piedi per terra e usare internet per raggiungere più persone possibili senza dimenticare un canale più diretto e personale. I potenziali consumatori possono dribblare le pubblicità o le email ma un sano passaparola no. 

8. E-mail marketing

Prepara una campagna adeguata cercando di coinvolgere i tuoi clienti più affezionati con uno sconto speciale a premiare la loro fedeltà. Le e-mail rivestono un ruolo cruciale se fatte bene possono generare un ROI elevato. Poche e dritte al punto ma occhio all’oggetto però, scatena la tua creatività per non essere cestinato o messo in spam. 

9. Cura il customer care

Il Black Friday richiamerà clienti nuovi. Crea un canale per le richieste di assistenza e aggiorna la pagina di domande e risposte.

10. Le spedizioni

Non trascurare l’ultimo e più importante elemento prendendo accordi con i corrieri assicurandoti che siano in grado di gestire le consegne.

 

Ora corri a fare un check e non dimenticare i ritardatari: estendi la promozione di qualche giorno e inizia ad incassare.  

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Tiziana Troisi 20/05/2021

Gadget: perché regalarli funziona

Da uno a dieci, voi quanto siete contenti di ricevere un regalo? Ricevere un oggetto gratis è sempre motivo di gratificazione e gioia. Se poi si tratta di oggetti utili è ancora meglio. Proprio partendo dall’idea di gratificazione del cliente, sempre più brand adottano l’idea dei gadget aziendali.

Spediti con un tot di spesa da un e-commerce oppure contenuti nelle famose mistery box a sorpresa, i gadget e gli omaggi ricordano la potenza del concetto di dono, che nel mondo del marketing si rivela un  concetto fondamentale: ricevere un regalo, per il ricevente, equivale alla creazione di un legame: quel regalo si trasformerà in uno scambio pregno poi di reciproche aspettative.

Chi regala, infatti, lo fa quasi sempre aspettandosi qualcosa in cambio: alla prossima occasione, chi riceve non potrà di certo farsi trovare a mani vuote.

Anche con il marketing funziona in questo modo: se l’azienda regala un gadget non  lo fa certo per generosità. Di fatto, l’utilizzo di gadget aziendali è parte integrante della programmazione di un piano marketing annuale: la voce gadget deve essere inserita nel marketing mix, per capire come e quando utilizzare i gadget scelti.

Gadget: perché regalarli funziona

Per quale motivo le aziende puntano così tanto sui gadget aziendali? Vediamolo insieme

Senso di appartenenza

Ammettiamo: in questi tempi di continua separazione e distanza sentirsi parte di qualcosa, di una comunità, è quello che tutti vorrebbero. Ed è questo che di fatto i gadget regalano a chi li riceve: l’appartenenza alla community del brand, e soprattutto la condivisione dei valori che quel brand vuole esprimere.

Loyalty

Se volete che i vostri clienti rimangano fedeli alla vostra azienda il più possibile, fategli dei regali. Una chiavetta un calendario, un portachiavi. Cercate un oggetto che possa essere utile e allo stesso tempo personalizzabile senza troppa invadenza. In questo modo, chi lo riceverà, lo utilizzerà con frequenza, e non si ricorderà così difficilmente di voi.

Coltivare i rapporti con i manager

Se pensavate ai gadget aziendali come qualcosa di disponibile solo per i clienti, vi sbagliate di grosso: spesso, per mantenere buoni rapporti con aziende partner e fornitori, i gadget si regalano anche ai manager. Nel caso di regali a partner o personale aziendale, i gadget cambiano drasticamente. Per i regali ad impiegati e manager il budget aumenta: si può trattare di agende annuali da regalare agli impiegati, del classico cesto di cibo da regalare durante le festività o addirittura di un viaggio gratis, finanziato dagli sponsor. Un lavoratore coccolato sarà di certo più stimolato a fare meglio.

Creare engagement durante le fiere

In tempi molto lontani, quando era ancora possibile organizzarle, le fiere erano i momenti migliori per entrare in contatto con nuovi partner e potenziali clienti. A farla da padrone in queste occasione erano, manco a dirlo, i gadget. Spesso, gli stand offrivano ad ogni visitatore un piccolo gadget, con il quale chiedevano magari di scattarsi una foto da postare poi sui social, utilizzando un certo hashtag: un modo furbo e divertente per creare engagement sui social.

I gadget, poi, possono essere un fortissimo strumento di brand awareness. Vi spieghiamo perché: immaginate di vedere tra le mani di un vostro amico una bellissima powerbank: la prima domanda che farete sarà: dove l’hai presa? In quel momento il vostro amico vi dirà sicuramente il nome del brand che gliel’ha regalata, e voi, incuriositi, cercherete info in rete.

La brand awareness è proprio questo: dare la possibilità a più persone possibile di riconoscere e conoscere il marchio.

Realizzare gadget: consigli utili per non sbagliare

Come abbiamo dimostrato in questo articolo, investire sui gadget è fondamentale per far crescere il vostro brand e il vostro pubblico. Allo stesso modo però, risulta fondamentale fare scelte intelligenti. Prima di creare i vostri gadget, eccovi qualche consiglio utile per non sbagliare:

Scegliete sempre prodotti in linea con il vostro brand: se vi occupate di tecnologia, per esempio, non potete certo regalare ai clienti uno specchietto da borsetta. Il gadget deve essere un oggetto utile che sappia parlare di voi. Perché non una (sempre utilissima) chiavetta usb?

Non mostrate troppo il logo: è vero, i prodotti che regalate devono sponsorizzarvi, ma non deve mai essere troppo chiaro: niente loghi grandissimi in bella vista. Bastano anche le scelte cromatiche a ricordare un’azienda.

Se volete altri consigli su come viziare clienti e collaboratori, seguite blog di Marketing e non solo.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       

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Paola Palmieri 16/04/2021

Guida al Phygital marketing

La pandemia in quest’ultimo anno ha sconvolto e cambiato profondamente le nostre vite, anche e soprattutto sul fronte digitale. Abbiamo scoperto, infatti, che possiamo fare tutto online: dalle riunioni in ufficio a quelle di famiglia, ad acquisti di ogni genere passando per aperitivi e molto altro ancora. Ma manca qualcosa: la presenza fisica che con il phygital si prova a colmare. Come? Scoprilo con noi nel corso dell’articolo.

Cos’è il Phygital marketing

Partiamo dalla sua definizione e da com’è nato. In origine c’era il marketing multicanale poi divenuto omnicanale - con la possibilità di avere una grande ed unica customer experience su più dispositivi - in ultimo il Phygital marketing. Il bisogno di tornare ad una dimensione più umana è stato il motore che ha portato alla sua nascita: Physical (fisico) + digital (e) si uniscono e prende vita un’esperienza tutta nuova in cui il digitale è a supporto del reale

Se, soprattutto in questi mesi, ti sei chiesto qual è il modo migliore di fare acquisti: online o in negozio, la risposta è tutti e due! Stando ad alcune indagini è emerso che 2 clienti su 10 ancora preferiscono effettuare acquisti di persona. La presenza conta, ecco perché impostare una buona strategia di Phygital marketing diventa fondamentale. L’importante è mettere sempre al centro il cliente e le sue esigenze. Scopriamo insieme come fare. 

Come costruire una perfetta customer experience con il Phygital marketing

Sia a breve che a lungo termine gli obiettivi del Phygital marketing si devono concentrare sul costruire un’esperienza di acquisto unica che abbia tre caratteristiche chiave: immediatezza, interazione e immersione. Questo consente all’azienda di creare un legame con l’utente che genera fiducia e migliora l’esperienza di acquisto. Come farlo concretamente?

Con una campagna di promozione che preveda, ad esempio, coupon online da spendere in negozi fisici o più a lungo termine, portare il digital nella realtà con l’organizzazione di eventi, fiere o incontri vari.

Phygital marketing: i vantaggi e gli svantaggi

Uno dei principali vantaggi di ricorrere al Phygital marketing sta nell’unire due tipi di esperienze diverse - online e offline - e dare libertà di scelta al cliente. Offrire nuovi modi per poter fruire di un servizio rappresenta un valore aggiunto e il futuro.

Se guardiamo all’esperienza in generale non ci sono grandi svantaggi da enunciare. L’unico inconveniente è legato al fattore tempo. Per strutturare al meglio una campagna di Phygital marketing e regolare le tue attività c’è bisogno di tutto il tempo necessario per farlo e talvolta dell’aiuto di una figura competente. 

Come integrare il Phygital marketing nel tuo business

Se sei una piccola o media impresa e vuoi investire nel Phygital marketing devi essere molto bravo a livello comunicativo e a usare la tecnologia giusta per offrire ai clienti la migliore esperienza d’acquisto. Per farlo hai a tua disposizione diversi strumenti utili:

• I social media: Facebook, Instagram, Twitter e altre piattaforme offrono delle vetrine digitali in cui vendere i prodotti e avere una buona visibilità. 

Google my Business: offre strumenti per promuovere la tua attività su Google aggiungendo indirizzo, orari, telefono e altre informazioni utili lasciando ai clienti la possibilità di aggiungere recensioni. 

Negozi pop-up o temporary store. 

Alcuni esempi

Per copiare qualche idea e incrementare il tuo fatturato, dai uno sguardo a grosse aziende che soprattutto negli Stati Uniti e in Inghilterra hanno fatto del Phygital marketing il loro punto di forza. Qualche esempio? Nike e Amazon Go con le loro app e negozi fisici pronti ad invogliare all’acquisto!

Se hai trovato interessante la lettura di quest’articolo e hai compreso le opportunità che il Phygital marketing offre, non perderti altre notizie sul mondo del marketing e non solo. Ti aspettiamo!

 

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