35 articoli nella categoria Novità dal web

Gabriella Avallone 19/01/2021 0

Web Marketing: tipologie e caratteristiche dei siti di successo

In cosa consiste il web marketing, quali caratteristiche ha un sito che funziona, quali sono le principali tipologie di siti e quale è quello più adatto a seconda della necessità.

 

 Ecco allora le Caratteristiche di successo di un sito web

-       Innanzitutto, un sito che funziona è basato su obiettivi di business ben delineati;

-       È parte integrante della strategia di marketing;

-       È un fondamentale punto di contatto per diversi momenti scanditi dal customer journey.

 

Il sito ha come scopo quello di garantire una piacevole esperienza di navigazione per gli utenti che vi atterrano. Infatti il fulcro stesso del sito saranno gli utenti, in particolare le personas sulle quali abbiamo puntato la strategia. La navigazione pertanto dovrà essere considerata come una buona User Experience per le persone a cui è rivolto. Friendly e strutturato in modo da poter essere navigato facilmente da qualsiasi tipo di dispositivo. Page speed alta o al meno al di sopra della media.

Un sito che funziona bene sarà:

-       Ben posizionato nei risultati organici di ricerca;

-       Offre ottimi contenuti (video, immagini e testi);

-       Avrà un’alberatura studiata (ovvero la struttura del sito, con il menù e le diverse sezioni).

 

Le tipologie di siti

Le differenti tipologie di sito rispondono alle diverse esigenze che l’azienda può avere. Vale la pena di chiedersi a cosa servirà il sito che si intende creare: se a mostrare la nostra presenza online, aumentare la brand reputation, se a raccogliere e conservare contatti, se a vendere.

 

Il sito vetrina:

È un sito che mostra i prodotti in vendita, come se si trattasse della vetrina di un negozio. È adatto alle persone che cercano un punto vendita vicino, vogliono maggiori informazioni sull’azienda prima di acquistare, possono condividere la scheda prodotto tra altri utenti o ancor meglio tramite social.

 

Il sito per generare lead:

Se la strategia marketing prevede che la Rete abbia il compito di generare contatti caldi o appunto lead, da passare al dipartimento vendite, questa è la tipologia di sito più adatta. Tutto ciò avviene attraverso campagne di advertising o azioni di content marketing che guideranno gli utenti affinchè lascino i propri contatti e vengano profilati in database.

 

Il sito per vendere:

Questo è il caso di un e-commerce. Prima di aprire un sito del genere si procede con valutazioni relative ai prezzi, logistica, trasporti, gestione dei resi, assistenza clienti e promozione della merce.

Tutti i passaggi che conducono la persona all’acquisto devono essere semplici e chiari, senza alcun tipo di complicazioni relative al pagamento, al prodotto o al reso. Sarà facile imparare dai più bravi online.

 

Sito e App Mobile:

C’è chi al posto del sito decide di creare un’applicazione. In questa visione sito e app si integrano, garantendo agli utenti un contatto ancora più completo, fondato sui loro bisogni e volto a soddisfare ogni loro aspettativa.

 

Tu quale tipologia hai scelto per il tuo business online?

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Gabriella Avallone 28/12/2020 0

Gli spot di Natale 2020 durante il Covid

Lo sappiamo ormai tutti che la pandemia ha causato gravi conseguenze, oltre che sul campo medico-sanitario anche sull’economia dei paesi. In particolar modo anche in relazione alle ricorrenze e le festività, che solitamente registravano i più alti numeri in termini di consumo. Di fronte agli effetti della pandemia sui consumi, vediamo allora quali sono state le strategie di marketing delle più grandi multinazionali.

 

Ecco quali sono stati gli spot di Natale 2020:

 

Coca-Cola:

Coca-Cola è sempre stata un’azienda attenta alla pubblicità ed in particolar modo alle emozioni che intendeva comunicare. Per quest’anno ha deciso di affidare le sorti dello spot al regista Taika Waititi, che ha diretto anche diversi film di successo, tanto da aggiudicarsi nel 2020 l’Oscar ed il premio Bafta per la migliore sceneggiatura di Jojo Rabbit.

La storia dello spot racconta di una bambina e di suo padre, che si sposta per lavoro. Prima di partire la figlia gli consegna la lettera per Babbo Natale, così inizia la sua rocambolesca avventura per riuscire a consegnarla. Solo alla fine dello spot emerge chiaro il messaggio, ovvero un invito a pensare alle cose semplici. Difatti, una volta aperta la lettera, il padre si accorge che l’unica cosa che sua figlia desiderava era che lui tornasse a casa in tempo per il Natale. A guidare il grande camion rosso, naturalmente brandizzato Coca-Cola che lascerà a casa il padre è Babbo Natale.

“This Christmas, give something only you can give”.

 

 

 

Disney:

Coca-Cola non è stata l’unica a puntare sulla potenza del legame familiare. Un’idea simile viene anche alla Disney, con lo spot di Natale 2020 che evoca ricordi ed emozioni legate alla famiglia. Si tratta di uno spot animato, che parte nel 1940 per poi tornare in epoche più recenti. In un richiamo continuo a ricordi di tempi diversi, un peluche a forma di topolino indicherà il legame che viene tramandato da generazioni e che in questo caso vede protagoniste la nonna e la sua nipotina. Affetto, tradizione, l’importanza di tramandare i ricordi verso le nuove generazioni, anche attraverso oggetti che possono sembrare semplici ed insignificanti. “From our family to your” è il messaggio che appare alla fine dello spot, nel tentativo di far sentire i consumatori parte della grande famiglia Disney ma anche di rafforzare il legame con i propri familiari attraverso piccoli ma significativi gesti.

 

  

 

WWF:

Lo spot del WWF per Natale pone l’accento sulla drammatica situazione relativa agli habitat degli animali, in questo modo prendendo ad esempio un grande elefante. Lo spot è in bianco e nero, vede protagonista una ragazza, che dopo aver finito la sua lezione di musica, uscendo di casa, nota qualcosa di strano, come auto ribaltate, lampioni che si muovono. Continuando a camminare si imbatte in un grosso pachiderma all’interno di un campo da basket, quindi decisamente fuori dal suo habitat naturale. Il messaggio che viene citato per sensibilizzare è: “We would be lost without a home”. Let’s protect theirs”. Inoltre sul proprio sito il WWF ha sottolineato più volte la necessità di tutelare i lavoratori, tenendoli a casa e quindi tutelarli dalla pandemia in atto.

 

 

 

Amazon:

Amazon coglie a pieno il problema delle limitazioni derivanti dalle misure anticontagio nel suo spot. Un aspetto che tra le tante cose è stato uno dei punti a favore del marketplace, al quale proprio quest’anno in molti si sono affidati per far recapitare i regali a casa di familiari ed amici. La pubblicità mostra una ragazza che non può più fare danza in presenza di alcune compagne e la competizione alla quale avrebbe dovuto prendere parte viene cancellata a causa del Covid. Però come dice il messaggio dello spot “The show must go on” soprattutto in un periodo come questo, così grazie ai familiari e vicini amici e, naturalmente il contributo di Amazon, riesce ad esibirsi.

 

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Gabriella Avallone 22/12/2020 0

Christmas e marketing: strategie e branding

Mancano ormai pochi giorni al Natale! Sicuramente in molti sono alla ricerca di regali per amici e parenti e questo non fa altro che agevolare gli e-commerce che statisticamente registrano picchi di visite e vendite in questo periodo. Le vendite online quest’anno registreranno numeri ancora più elevati per via delle restrizioni per raggiungere i negozi fisici a causa del Covid19. A maggior ragione conviene studiare la strategia adatta a conquistare nuovi utenti e sbaragliare la concorrenza.

Molti non se ne rendono conto, eppure a dar vita all’atmosfera natalizia sono anche i brand, mostrandoci l’importanza del packaging, degli spot dedicati, dei suoni, gli odori e le immagini emozionali.

Proprio così, a Natale non cambiano i prodotti ma il loro involucro si. Vediamo allora quali sono le strategie adoperate dai brand in occasione dell’arrivo del Natale.

 

Le strategie dei brand in occasione dell'arrivo del Natale:

 

Packaging e Causa Benefica:

-       Molti brand, come Coca-Cola utilizzano due strategie sotto le festività, quella del packaging e la causa benefica. Tutti ricorderanno la pubblicità del 1931 quando a bere Coca-Cola era una moderna visione di Santa Claus. Da lì in poi il packaging è sempre cambiato anno dopo anno per dar vita a nuove emozioni, come nel 2014 l’edizione limitata con i fiocchi di neve.

 

Con la campagna Coca-Cola “Condividi la magia del Natale” per sostenere il banco alimentare, il brand si muove verso il sociale. Una mossa che ha registrato anche la crescita della reputazione del brand. Numerosi studi hanno infatti dimostrato che l’85% dei consumatori sostengono prodotti che si adoperano per cause benefiche.

 

Evocare nostalgia:

-       Un’altra strategia da sempre utilizzata in molti spot pubblicitari ha una funzione emozionale e fortemente empatica. Si pensi allo spot Sky che riportò sullo schermo E.T l’extra-terrestre che ricontrava l’amico Elliott, una scena che a qualsiasi persona fa provare la nostalgia dell’essere bambino. I rimandi ai ricordi d’infanzia sono infatti molto frequenti, a dimostrarlo anche Google, che per promuovere il Google Assistant nel 2018 ha utilizzato uno spot con il Kevin, ormai assai più cresciuto, di “Mamma ho perso l’aereo”.

 

Pop-up store:

-       Altra strategia frequente è il temporary store in particolar modo in occasione delle festività o del black friday. Spesso a farlo è Amazon con un pop-up store nelle piazze più rinomate d’Italia per presentare i prodotti di tendenza.

 

Packaging natalizio:

-       Anche il brand Ferrero, oltre ad adottare un packaging natalizio, introduce alla gamma di prodotti una linea esclusiva dedicata alla festività, come i calendari dell’avvento con sorprese e cioccolato a forma di pupazzo di neve o di Babbo Natale.  

 

Calendario dell’avvento con i prodotti di linea:

-       Similmente ai brand di dolciumi, anche le aziende cosmetiche lanciano per l’occasione i calendari dell’avvento con make-up ed accessori dedicati alla cura della persona nei giorni delle festività fino a Capodanno.

 

Grandi allestimenti in grandi città:

-       Per ricordare una delle più apprezzate strategie quella di Swarovski. che per tutto il periodo Natalizio firma e decora l’albero di dodici metri in Galleria Vittorio Emanuele di Milano. Fonte di attrazione ormai per milioni di visitatori ogni anno.

 

Promozioni e sconti:

-       Numerose catene di supermercati come Esselunga, Conad utilizzano la conosciuta ma sempre efficace strategia dei volantini che annuncia le promozioni dedicate, omaggi e sconti attraenti attraverso la card che fidelizza i consumatori.

 

Hit natalizie:

-       Oltre la strategia dei brand anche il settore musicale si riposiziona ogni anno con un nuovo album dedicato al Natale. Anche i grandi classici tornano ad essere le hit più ascoltate del momento sbaragliando la concorrenza in classifica.

 

Sponsorizzazioni tramite film e influencer:

-       Nel settore luxury, come quello che vede protagonista tra le tante cose lo Champagne, le strategie possono essere diverse, spesso per ottenere visibilità, si promuove il prodotto attraverso la sponsorizzazione di film natalizi o l’aiuto di personaggi famosi che mostrano l’etichetta mentre stappano per brindare al nuovo anno.

 

Nel tempo ci siamo assuefatti a queste strategie di marketing tanto da non farci nemmeno più caso ma sebbene molte delle quali non vengano oggi considerate originali, continuano ad accrescere il fatturato aziendale e, oltre a portare ad un notevole incremento economico, contribuiscono ad accrescere la brand reputation e il buz.

 

Qual è la strategia che ti colpisce di più ogni anno? Scrivilo nei commenti.

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Paola Palmieri 06/11/2020 0

Tik Tok For Business: app tagliata per il successo

Tik Tok nasce in Cina nel settembre del 2016 con il nome di Douyin (letteralmente “shaking sound”) e, a distanza di quattro anni, eccoci qua: ha fatto il giro del mondo in un click! Se hai meno di 20 anni è una tra le prime applicazioni che avrai scaricato sul tuo smartphone e, se ne hai più di 20, di sicuro ne avrai sentito parlare o ti sarai già divertito con qualche conoscente a girare video creativi. Perché allora non sfruttarla per il tuo business? 

Vediamo insieme come nasce Tik Tok For Business e come può favorire i tuoi affari in rete. Sei pronto a partire per questo viaggio attraverso la musica e molto altro ancora? Andiamo! 

I numeri 

Tanto per cominciare leggiamo insieme i numeri da capogiro che lo caratterizzano:

1. + 1 miliardo di utenti presenti sulla piattaforma

2. + 2 miliardi di download nel mondo

3. Presente in oltre 150 paesi

4. Tradotto in 75 lingue

5. 52 minuti al giorno: il tempo medio di permanenza per utente!

A settembre 2020, nasce così una piattaforma tutta nuova dedicata alle imprese. 

La mission 

"Le soluzioni di TikTok For Business sono pensate per offrire ai brand e alle loro direzioni marketing gli strumenti per creare storytelling creativi, in grado di ingaggiare la community di TikTok con il loro messaggio", questo quanto si legge nel loro comunicato di presentazione sul blog.

“I brand di successo su TikTok non fanno pubblicità ma connettono, inspirano, co-creano e soprattutto intrattengono le persone. Le aziende, dunque, devono ripensare al concetto di creatività, coniugandolo con l’essere autentici e reali. Il nostro consiglio? Non fare annunci. Fai TikTok!” 

Gli strumenti

Trattandosi di una piattaforma aperta ed inclusiva, incoraggia a mettere al centro della strategia il contenuto. L’interazione tra utenti avviene tramite:

#Hashtag: argomenti di tendenza

Challenge: sfide interattive.

Gli obiettivi

Crescita oltre la creatività: per il marketing, TikTok è una piattaforma con un interessante potenziale di crescita. 

Vista, suono, movimento: per il marketing l’opportunità di sfruttare l’ambito dei dispositivi mobili sono diverse: musica, effetti sonori, playback, reaction e molto altro. 

Community: il senso di TikTok è quello di “stare insieme”. Un’opportunità in più per gli esperti di marketing, infatti, su TikTok, gli utenti possono lasciarsi coinvolgere e ispirare così tanto da una campagna di marketing da crearne una tutta loro. E i brand hanno un riscontro immediato dell’impatto della loro campagna sulle persone. 

Conoscenza e cultura per tutti: su TikTok si conoscono cose nuove ogni giorno, in modo aperto e inclusivo. 

Soluzioni semplici e senza intoppi: i nostri prodotti portano risultati su tutti i marketing touchpoints e consentono uno storytelling ricco e immersivo. Approfondiamo quest’aspetto insieme. 

Tik Tok For Business: 6 soluzioni per aiutare il brand

TopView: ha una durata di 24 ore ed è l’opzione video a tutto schermo che riesce, nel momento in cui gli utenti accedono alla piattaforma, ad attirare l’attenzione su di sé.  

TopView Lite: presenta le stesse caratteristiche di TopView ma è l’unico format sprovvisto di suono da 3 a 5  secondi

In-Feed ADS: pensato “Per Te”, il format video si inserisce in modo naturale tra i contenuti generati dall’utente

Branded Hashtag Challenge: la soluzione forse più conosciuta, dalla durata di sei giorni e multi-market. 

Branded Hashtag Challenge PLUS: unisce la visibilità di un’Hashtag Challenge sponsorizzata con l’esperienza d’acquisto in-app, sostenendo le vendite. 

Branded Effect: effetti in 2D, 3D e AR cuciti su misura e brandizzati per generare brand awareness e engagement a livello internazionale. 

 

E tu cosa aspetti ad entrare nella community? 

Grow your audience

Grow your brand

Make graphs go up.

Maximize ROI by ensuring your most important audiences see your ads and track your performance in real-time.

Se vuoi approfondire alcuni aspetti o hai altre curiosità a riguardo, non esitare a scrivercelo nei commenti. Resta connesso con noi per molte altre notizie sul mondo del marketing e non solo!

 

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Gabriella Avallone 04/11/2020 0

Il business e il marketing del Take Away durante il lockdown

Il mercato del Delivery è diventato caldissimo negli ultimi tempi, sicuramente agevolato anche dal lockdown, che ne ha favorito l’ingresso di molti ristoranti. Attualmente il business del Take Away sta vivendo un vero e proprio boom, a dimostrarlo 18,9 milioni di italiani che ormai si rivolgono all’asporto. Il mercato del Take Away è un’opportunità di Business che prima molti sottovalutavano. Difatti i dati diffusi da Gfk Eurisko, il 1° Osservatorio Nazionale sul mercato del Take Away, emergono aspetti importanti come:

 

- Secondo la Camera di Commercio di Milano circa 18,9 milioni di italiani si rivolgono all’asporto;

- Il valore complessivo che si aggira intorno questo business è di oltre 5,5 miliardi di euro.

- anche la Fipe (federazione Italiana Pubblici Esercizi) promuove l’asporto come una modalità emergente per servire la propria clientela.

 

Negli ultimi tempi la società frenetica, i ritmi sempre più incalzanti delle metropoli e gli orari lavorativi hanno portato sempre più a scegliere di ordinare cibo Take Away durante la settimana, negli spacchi o a fine giornata piuttosto che mangiare al ristorante.

 

Con un servizio sempre più completo, rapido e veloce il cibo da asporto viene consumato non solo a casa ma anche in ufficio o ovunque lo si voglia.

In questo modo i ristoratori cercano di offrire un servizio che possa rispondere anche ai gusti di chi ha voglia di sperimentare qualcosa di diverso e sempre nuovo.

 

Qual è il fattore vincente del Take Away: sicuramente anche il costo. Il vantaggio economico dell’ordinare da asporto è uno degli aspetti che determinano il suo successo in Italia.

 

Per avere ancora più successo c’è chi è riuscito a sfruttare a suo favore anche la quarantena con un’arguta mossa di marketing:

Girava o forse gira ancora, da qualche giorno su tutti i social un appello che avrebbe lanciato Burger King, una delle più celebri catene del fast food mondiale.

Il messaggio è stato pubblicato dal profilo ufficiale Twitter e recitava così:

 

“Ordinate da McDonald's.

Non avremmo mai pensato di chiedervelo. Come non pensavamo mai che vi avremmo incoraggiato a ordinare da KFC, Subway, Domino's Pizza, Pizza Hut, Five Guys, Greggs, Taco Bell, Papa John's, Leon, o un altro food store, il cui elenco è troppo lungo da riportare qui. In breve, da qualunque delle nostre sorelle catene alimentari, (fast o non fast). Non avremmo mai pensato di chiedervelo, ma i ristoranti che danno un'occupazione a migliaia di lavoratori hanno bisogno del vostro supporto. Perciò, se volete aiutare continuate a coccolarvi con cibi deliziosi usando il delivery, il take away o il drive through”.

 

Un messaggio che potrebbe apparentemente mostrare un lato solidale verso gli altri esercizi di ristorazione, vista la drammatica situazione di restrizioni che dovrà ripetersi ancora, ma non è così. La frase scherzosamente buttata lì “Un Whopper è sempre la cosa migliore, ma anche ordinare un Big Mac non è così male", dedicata ad uno dei suoi più grandi rivali, McDonald’s, più che della generosità nasconde del puro marketing. Non a caso questo messaggio firmato Burger King ha fatto il giro dei social di milioni di persone.

 

E tu l’avevi notato? Scrivicelo nei commenti.

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