60 articoli dell'autore Gabriella Avallone
Gabriella Avallone 31/03/2022 0
Pubblicità in 3D questo è il presente!
La pubblicità è da sempre frutto di creatività e innovazione, oggi sorprende ancora di più grazie alle nuove tecnologie che la rendono niente di meno che 3D.
Si pensava a questo genere di cose come futuristiche ma è ora di darsi una svegliata perché viviamo già nel futuro! E probabilmente questa è la strada che seguirà l’advertising.
Un chiaro esempio ci arriva dalla città di Tokyo, in Giappone, da Time Square a New York, da Piccadilly Circus a Londra.
Pubblicità in 3D nel mondo
Un tripudio di luci, suoni e colori che si fondono in un’esperienza visiva totalmente immersiva e sorprendente. Uno strumento così attrattivo non poteva finire che in mani migliori, quelle dei creativi che stanno affascinando i passanti ed il web con le loro pubblicità in 3D.
Per la precisione è a Cross Shinjuku Vision, uno degli spazi pubblicitari più discussi che si trova all’esterno della Shinjuku a Tokyo, una delle stazioni più grandi del mondo. Infatti è proprio qui che per la prima volta in 3D pare sia apparso un enorme gatto, che sembrava interagire con i passanti, oltre che dormire e fare le fusa nei difficili giorni di pandemia.
Brand che hanno scelto la pubblicità in 3D
Lo schermo pubblicitario con il gigantesco gatto è stato realizzato da MicroAd Digital Signage e Yunika Vision su commissione di Cross Space, l’azienda proprietaria dell’edificio. Quello che hanno avuto modo di ammirare i passanti e centinaia di persone in web è in realtà, un test: il debutto ufficiale della campagna pubblicitaria avverrà il 12 luglio.
Si trattava di un’immagine 3d in qualità 4K su di uno schermo di 154,7 metri quadrati con una tecnologia di schermo curvo e LED che consente di rendere ciò che viene rappresentato come estremamente realistico.
Le immagini hanno fatto ben presto il giro del web ma non è stata di certo l’unica volta che sia apparso qualcosa di realistico: Infatti è possibile ricordare già uno spot Coca Cola che ha rivoluzionato il mondo delle ADV nella piazza di Times Square su di uno schermo che misurava 20.7 x 12.8 metri e composto da 1.760 led e garantivano un’alta risoluzione; O ancora Ray-Bay che rappresentava i famosi occhiali tra varie emoji. Per non dimenticare L’Ocean Outdoor, specialista del 3D a Piccadilly Circus dove apparivano diversi brand tra cui Poker Star, Deliveroo, Netflix, Vodafone e altri ancora.
L’anamorfismo, era un effetto di illusione ottica per cui un’immagine veniva proiettata sul piano in maniera distorta, rendendo il soggetto riconoscibile solo se osservato da un particolare punto di vista, in questo caso la piazza. In questo modo si dava l’illusione dell’effetto 3D ai passanti.
Tra le più recenti e ben realizzate invece vediamo la Nike pronta a festeggiare gli otto anni del Nike Air Max Day, il 26 marzo e in occasione del 35esimo anniversario di Nike Japan con un incredibile cartellone pubblicitario fuori la stessa stazione di Shinjuku dove si vedevano diversi modelli di Air Max uscire da un’enorme scatola che volteggiava in aria. Non ci sono parole per descrivere l’effetto che si prova guardando quelle immagini, le sneakers dei migliori modelli in formato 3D.
Per quanto riguarda la scelta della location, pare non sia un caso, difatti è stata scelta in quanto vi transitano davanti ogni giorno oltre 200.000 persone e difatti per manifestazioni spesso utilizzano tutto lo spazio sovrastante dell’edificio per ospitare eventi, come ad esempio è accaduto proprio in occasione dello stesso Air Max Day.
Portiamo pazienza che presto anche tra le nostre strade troveremo pubblicità, spot e chissà cos’altro in formato 3D. Secondo voi quale sarà la prima pubblicità che vedremo in 3D in Italia?
Gabriella Avallone 22/03/2022 0
Come si diventa il club più esclusivo al mondo? L’esempio di Soho House
Spesso ci chiediamo come sia possibile che intuizioni creative abbiamo portato a creare multinazionali. Scopriamo insieme, cosa si cela dietro un’idea, come portarla a termine e come migliorarsi sempre più, quindi espandendosi e cercando consensi.
Difatti ciò che ha guidato questo piccolo ritrovo di creativi all’apice del successo mondiale è stata un importante intuizione dalla quale prende vita. In questa particolare esperienza infatti il lusso non viene visto come un prodotto ma le fondamenta per basarci una community.
Come si diventa il club più esclusivo al mondo
La storia:
Creando una catena di club privati che include tra i membri i protagonisti dell’intrattenimento nei settori moda, cultura e spettacolo.
Fondato nel 1995 da Nick Jones, proprietario di una catena di ristoranti, il quale ricevette un’offerta per l’acquisizione degli spazi sovrastanti sua brasserie chiamata Cafè Boheme. Questi spazi erano accessibili da una piccola porta tra i due locali, il che sarebbe stato perfetto per l’ingresso di un club iconico e privato.
Il suo locale, il Café Boheme era diventato negli ultimi anni il luogo prediletto di artisti e creativi della zona, che avrebbero potuto mettere le radici in quel posto, figuriamoci in un vero e proprio club, che avrebbe infatti avuto proprio le sembianze di una casa, una gigantesca casa nel cuore di Soho.
Un Concept talmente di successo che consentì allo stesso format di espandersi anche in America. Nel 2003 il Soho House aprì la sua prima sede a New York, la stessa visibile in molti film e serie tv, proprio sui rooftop con piscine e vista mozzafiato.
Fu così che nel 2010 la Soho House continuò la sua espansione anche in Europa, aprì infatti anche a Berlino, all’interno di un ex magazzino di lusso, rimasto abbandonato post guerra ed occupato dal partito sovietico durante gli anni della guerra fredda.
Di lì a poco continuò anche negli anni successivi a vedere un successo duraturo ed in fase di crescita che portò così a replicare il format anche in altre dieci sedi come ad Istanbul, Mumbai, Roma, Copenaghen.
Il Concept:
La forza di questo concept è proprio il network di sedi e di membri prestigiosi di tutto il mondo. L’idea vincente fu quella di pensare con largo anticipo quelle che sarebbero state le esigenze di una comunità cosmopolita di creativi ed artisti, ai quali mancava un punto di ritrovo per dar vita ad un movimento che proprio in quegli anni si affrancava in tutto il mondo.
Al centro della Soho House il bisogno di ospitalità ed esclusività per far sperimentare ai membri un lifestyle e farlo divenire un segno distintivo di quel movimento artistico e intellettuale.
Gabriella Avallone 28/02/2022 0
Come migliorare il servizio: Aggiornamento iPhone 15.4 e novità
Per un brand è importante non adagiarsi mai sugli allori, nemmeno se si arriva a livelli di notorietà globale. Prendiamo ad esempio la Apple le sue sperimentazioni in campo di innovazioni non si fermano mai.
È stata già pubblicata la notizia che a marzo ci saranno altri nuovi Mac
Per garantire performance migliori e superare costantemente l’asticella della qualità e del servizio personalizzato.
I nostri Iphone non smettono mai di aggiornarsi e se ciò avviene è per garantirci un miglioramento continuo del servizio offerto.
Gli smartphone sono gli elementi che abbiamo sempre con noi e grazie ai quali diamo continui feedback sul mercato. Si può dire che le nostre esigenze o necessità vengano colte alla perfezione al contrario degli altri anni in cui vivevamo più l’offline.
Ios 15.4 sarà un ulteriore aggiornamento che ci permetterà di vivere ancor meglio l’esperienza con il nostro Iphone grazie alla possibilità di sbloccarlo anche con la mascherina.
Vediamo insieme quali saranno le nuove funzionalità di IOS 15.4
Tap to Pay: Questa nuova funzione permetterà ai commercianti di utilizzare l’IPhone come se fosse un POS e accettare i pagamenti tramite Apple Pay e anche tramite carte di credito o di debito grazie alla tecnologia NFC.
Wallet e nuove funzioni: Nella versione beta 2 di IOS 15.4 sarà probabilmente possibile anche salvare i documenti digitali (come patenti di guida e carte di credito) direttamente nell’app di Wallet.
Wifi Captive su HomePod: pare proprio che ci sarà un suppoerto per le reti Wifi e che risolverà un bug che dava quando permetteva di condividere le registrazioni effettuate da siri anche quando l’utente aveva già disattivato le autorizzazioni
Face ID con la mascherina: forse la novità più attesa da tutti gli utenti. Ormai per bloccarsi il telefono richiede il riconoscimento facciale ma basterebbe anche solamente inquadrare bene gli occhi per bloccarlo. Da qui nasce la nuova funzione anche in vista dei tempi che corrono. Sarà possibile infatti fissare un punto preciso dello schermo per bloccare il telefono quando si indossa la mascherina.
Gestisci i miei eventi sportivi: offrirà la possibilità per quanto riguarda le applicazioni e news di usufruire della sezione gestisci i miei eventi sportivi per aiutare ad offrire un’esperienza migliore nella pianificazione di notizie legate al mondo dello sport.
Detto questo attendiamo con ansia il prossimo aggiornamento!
Gabriella Avallone 10/02/2022 0
Febbraio 2022 e Marketing: ecco le date da ricordare
Un Social Media Manager che si rispetti non può trascurare le date importanti, gli eventi dai quali può trarre spunto per sviluppare una propria strategia di marketing.
Febbraio 2022 ecco le date che un buon marketer deve ricordare
Febbraio a differenza degli altri mesi in cui bisogna lavorare un po' più di fantasia, offre un calendario ricco di eventi che possono definire temi importanti per post e pubblicità. Scopriamolo insieme!
Ecco gli eventi nel calendario di febbraio 2022
1 FEBBRAIO:
- Capodanno cinese;
- Giornata Mondiale del velo islamico
2 FEBBRAIO:
- Giornata Mondiale delle Foreste;
- Giornata della Marmotta
4 FEBBRAIO:
- Giornata internazionale della lotta contro i tumori;
- Working Naked Day
5 FEBBRAIO:
- Giornata Mondiale della Nutella;
- Giornata Nazionale di prevenzione e dello spreco alimentare
6 FEBBRAIO:
- Giornata Mondiale contro l’infibulazione e le mutilazioni genitali femminili
8 FEBBRAIO:
- Giornata Mondiale per la Sicurezza in Rete “Safer Internet Day”
9 FEBBRAIO:
- Giornata Nazionale degli stati Vegetativi
10 FEBBRAIO:
- Giornata mondiale dei legumi;
- Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe
11 FEBBRAIO:
- Patti Lateranensi;
- Giornata mondiale del malato
12 FEBBRAIO:
- Darwin Day.
13 FEBBRAIO:
- Giornata mondiale della radio;
- Giornata mondiale del matrimonio;
- Super Bowl
14 FEBBRAIO:
- San Valentino la festa degli innamorati;
- Giornata mondiale contro le cardiopatie congenite
15 FEBBRAIO:
- Giornata mondiale contro il cancro infantile;
- San Faustino la festa dei single
18 FEBBRAIO:
- Giornata internazionale del Risparmio Energetico;
- Giornata mondiale della Sindrome di Asperger
20 FEBBRAIO:
- Giornata internazionale per la Giustizia Sociale
21 FEBBRAIO:
- Giornata Internazionale della Lingua Madre;
- Giornata Internazionale della guida turistica;
- Giornata Internazionale dell’alfabeto braille
22 FEBBRAIO:
- Sconnessi Day, un giorno intero senza internet
23 FEBBRAIO:
- National Pink Day
27 FEBBRAIO:
- Giornata mondiale dell’orso polare
28 FEBBRAIO:
- Giornata mondiale delle malattie rare
Hai in mente altre date da dover ricordare? Scrivici nei commenti!
Gabriella Avallone 07/02/2022 0
Le pubblicità di Sanremo 2022
La Settantaduesima edizione del Festival di Sanremo si è conclusa ma vediamo dal punto di vista di Marketing e Pubblicità cosa ha significato. L’appuntamento del Festival della canzone italiana è da sempre riconosciuto come uno degli eventi mediatici più rilevanti in Italia, tanto è vero che più volte è stato definito come il “Super Bowl” italiano. Si pensi che durante la trasmissione il picco di audience può salire a livelli inaspettati, come si registra quest’anno, pare infatti che a differenza degli ultimi anni, il Festival abbia riscontrato ancora più successo.
Proprio perché considerato uno dei più grandi eventi televisivi in Italia, il Festival di Sanremo è anche un importante vetrina promozionale. Sole cinque ore di diretta TV al giorno per cinque giorni rendono gli spot che vanno in onda durante il programma i più visti dell’anno.
Gli spot pubblicitari di Sanremo 2022
Un’analisi svolta da Wired, grazie all’utilizzo dei dati forniti da Rai Pubblicità, concessionaria di pubblicità per la televisione pubblica, presenta anche le tariffe richieste dalla stessa Rai per poter acquistare uno spazio pubblicitario durante il Festival. Il costo ovviamente variava in base all’orario e al giorno e soprattutto in base alla durata e alla posizione privilegiata rispetto agli altri.
Iniziamo col dire che esistono diversi tipi di Spot pubblicitari:
- Il Fuori Break: ovvero il primo spot che mostrano ai telespettatori in seguito all’annuncio da parte del presentatore che da la pubblicità. Può anche indicare l’ultimo prima della ripresa delle trasmissioni;
- Bumper di rete: è lo spot che segue ed è rappresentato dal classico logo Rai;
- Introbreak: va in onda ancora in seguito al bumper di rete ma prima dell’ultimo e mediamente rappresenta il più costoso.
Ma passiamo ai prezzi:
- Il “billboard” ovvero il momento in cui si può ascoltare la formula “questo programma è stato presentato da” viene venduto alle aziende a poco meno di €27mila;
- Le telepromozioni rappresentano spot di durata variabile dai 45 secondi al minuto ed il costo ammonta circa ben €406mila;
Generalmente il costo più alto delle pubblicità si riferisce agli orari di sabato dalle 22:05 alle 23:05.
L’AD di Rai, Gian Paolo Travaglia ha affermato che gli spazi disponibili per quest’anno erano tutti sold out, ci sono quindi tutti i presupposti per pensare che gli incassi abbiano superato i 38milioni con una media di quasi 8 milioni e mezzo di audience tra cui i più giovani.
Sanremo e Pubblicità
Sicuramente il “ringiovanimento” del pubblico è stato possibile grazie agli artisti giovani e più seguiti anche dal web e dalla possibilità di visionare il festival anche dalle piattaforme streaming. Lo share registrato comprende una fascia d’età che va da 15-19 e i 20-24 anni anche grazie alle pubblicità che andavano in onda sulle piattaforme come:
- Netflix: ha proposto uno spot nel quale i personaggi più amati delle serie tv cantano Never Ending Story, colonna sonora del film La Storia Infinita e della serie tv Stranger Things.
- Amazon Prime Video: ha scelto uno spot simile facendo cantare e reinterpretare la versione storica di “Nel blu dipinto di blu” da alcuni dei volti più noti del mondo dello spettacolo italiano, da Mara Maionchi, Carlo Verdone, Fedez molti comici e persino chef come Carlo Cracco.
- Spotify: ha pubblicizzato in piattaforma la playlist del podcast di Sanremo 2022, il primo podcast originale di Spotify in Italia, tutto presentato tramite un contenuto più visual che cita i punti più salienti della serata.
Non si è di certo trattato di un’audience proveniente esclusivamente dalla TV, perché il Festival è stato riconosciuto come uno degli eventi più seguiti anche dal mondo social. Le interazioni generate nella settimana di Sanremo ammontano a 66.675 persone che hanno interagito tramite Facebook, 1.022.000 tweet, 106k di Post su Instagram, 598,7 milioni di visualizzazioni su Tik Tok, 2.5k video su Youtube e 429.697 like alla playlist di Sanremo su Spotify, rispetto ai 30.2 milioni del 2021.
Ma non tutti i tentativi di raccogliere consensi e visibilità sono necessariamente a pagamento, questa settimana infatti ha fornito un’opportunità per le aziende di attirare utenti attraverso il Real Time Marketing tramite social commentando insieme il Festival.
Gabriella Avallone 29/12/2021 0
Il nuovo social P-ONE per mettere al centro l’utente
Viene definito un Social Power Network ed il suo obiettivo è porre l’utente sul piedistallo. Dare all’utente più considerazione sarebbe un modo per abbattere gli stereotipi e gli aspetti più superficiali della società con i quali ci imbattiamo troppo spesso sui social ai nostri giorni.
Questa esigenza sarebbe nata per rivoluzionare il modo in cui i social vengono utilizzati. Ultimamente si è infatti ancora più subissati di trend e pubblicità che influenzano le nostre scelte e non solo quelle di acquisto. Leggi anche “Prendersi una pausa da Instagram: ecco come”.
Il nuovo social P-ONE
La sua descrizione sarebbe infatti quella di “una piattaforma in cui l’utente è al centro del progetto avendo un peso specifico nel decidere e influenzare prodotti e realtà di ogni tipo”.
A quanto pare questa nuova piattaforma, la P-ONE, tutta italiana, nasce dall’idea di due ragazzi e rappresenta un primo importante passo verso la “normalizzazione” dei social e verso una nuova concezione si se stessi.
Come funzionerà il nuovo social
Non abbiamo visto l’anteprima ma ecco come dovrebbe funzionare la piattaforma. Sarebbe un vero e proprio network, all’interno del quale ogni utente potrà raggiungere il livello di visibilità che più desidera, semplicemente interagendo con ciò che gli piace.
Infatti quello che si vedrà all’interno del social sarà scelto interamente dall’utente. Ogni giorno gli verrà proposta una nuova challenge e solo i vincitori potranno scegliere le successive.
La piattaforma è creata in modo tale che ogni scelta converga nelle mani del singolo, al quale quindi viene attribuita l’importanza decisionale e quella di avere visibilità interagendo con ciò che più gli piace.
Nella Home saranno visibili anche i commenti di tutti gli altri utenti nel mondo alla suddetta challenge proposta e si potranno votare da una scala da 6 a 10, manifestando in questo modo il proprio consenso alla scelta.
È stato definiti da alcuni un social utente-centrico. Difatti il giudizio può essere espresso solo attraverso il sistema numerico consente di valutare le risposte degli altri utenti, alimentando spirito critico e un sano confronto.
I partecipanti delle challenge avranno così la possibilità di conoscere il parere di un range di utenti molto ampio su determinati temi che più gli interessano.
Ognuno potrà decidere se limitarsi a vedere il parere degli utenti da tutto il mondo o offrire il proprio punto di vista e mettersi quindi in discussione, confrontandosi con chi la pensa come lui su temi appartenenti alle stesse categorie.
Solo i più votati quindi i vincitori della challenge, secondo il parere degli altri utenti interessati a quelle tematiche, lanceranno il prossimo trend e sceglieranno la nuova sfida.
A quanto pare il social è già scaricabile e da Apple Store ha in breve tempo ottenuto una valutazione del 4,5 %. Lo scaricherai?
Gabriella Avallone 28/12/2021 0
Prendersi una Pausa da Instagram: ecco come
Arriva la nuova funzione di Instagram take a break per ricordarci di prendere una pausa dal social quando davvero ci stiamo trascorrendo troppo tempo.
Instagram continua nel tempo a mostrare il suo interesse nel voler tutelare gli utenti della comunity. Mossa di marketing o reale interesse?
Instagram Take a Break
Tra le iniziative intraprese recentemente dal social come lo sticker per aggiungere i link esterni alle storie. Una funzionalità molto usata in particolar modo dai creator per far sentire la propria voce a supporto di un tema nello specifico, quasi sempre per questioni sociali, come l’uguaglianza, la giustizia. Ma torniamo invece alla questione che ci ha incuriositi di più, ovvero “Take a Break”. A quanto pare sarebbe stato lo stesso capo di Instagram il sig. Adam Mosseri, ad annunciare nemmeno un mese attraverso il suo profilo Twitter l’arrivo di una novità per tutti gli utenti di Instagram. Questa funzione verrà messa a punto per darci modo di alzare lo sguardo dallo schermo dello smartphone visti i recenti impressionanti sondaggi sul tempo che ormai si passa a scrollare la Home del social in questione. L’idea verrà battezzata come “Take a Break” e su alcuni dispositivi è già arrivata in fase di prova.
Ecco come funzionerebbe Instagram Take a Break
Sarà probabilmente come la notifica che già ci arriva riguardante i tempi di utilizzo ma ci consiglierà allo stesso tempo di svolgere attività differenti come ascoltare musica, fare esercizi di respirazione e mindfulness o scrivere una lista di cose da fare.
«Questa settimana abbiamo iniziato a testare una nuova funzionalità chiamata “Fai una pausa”» spiega Mosseri nel tweet a novembre e continua «L'attivazione di questo controllo ti consente di ricevere promemoria in-app per fare una pausa dopo un lasso di tempo a tua scelta”. Pare infatti, che sarà possibile abilitare questa feature e decidere se l'alert dovrà apparire ogni 10, 20 o 30 minuti di utilizzo continuativo di Instagram.
Non sarà nulla di definitivo, la funzione non imporrà nel caso pause rigorose ma è solo un semplice promemoria poiché basterà toccare il pulsante “Fatto” per metter via la notifica e continuare a utilizzare l'app senza alcun problema.
Ad oggi però non abbiamo ancora avuto notizie ufficiali riguardo il lancio definitivo dell’iniziativa. Potrebbe presto arrivare sui nostri dispositivi. Cosa ne pensi?
Gabriella Avallone 20/12/2021 0
Idee marketing per il tuo e-commerce a Natale
Arriva il Natale, gli addobbi, le luci, i regali, insieme a quella magica atmosfera c’è ancora una pandemia che gira. Ragion per cui è importante anche per quest’anno puntare sulle vendite online. Un brand che riesce a sfruttare questo momento particolare a suo vantaggio, potrebbe riscontrarne grandi benefici.
Bisogna cavalcare l’onda ora che più che mai gli acquisti online sono entrati a far parte delle nostre vite. Giusto qualche statistica, come la ricerca di Sendcloud relativa all’anno 2020/2021, ha riportato dati impressionanti sugli acquisti online degli italiani durante la pandemia, ne avrebbero acquistati infatti 2,9 in più. Se vuoi saperne di più sugli Interessi di acquisto e novità sulle vendite online in Europa durante la pandemia, clicca quì.
Basti pensare che solo nel primo trimestre del 2021 il commercio digitale globale è cresciuto del 58% in tutti i paesi. In questa classifica però l’Italia si posiziona al quarto posto dopo Canada, Paesi Bassi e Regno Unito registrando un aumento del 78% di acquisti online.
È arrivato il momento di mettere a punto una strategia vincente per la settimana prima di Natale. Si tenga presente che non tutti gli ordini necessitano di spedizione, il 56% degli italiani preferisce infatti acquistare online e ritirare in negozio per abbattere i tempi ma anche per una questione di sostenibilità, alla quale gli italiani risultano sensibili.
Strategia di Marketing per il Natale 2021
Allora ecco i consigli per impressionare gli utenti ed agire secondo una corretta strategia di marketing per il Natale 2021:
In tempo reale:
online non significa solo digitale ma anche in tempo reale, bisogna essere sempre aggiornato su ciò che accade, al passo con i tempi, l’esatto contrario di qualcosa di vecchio e obsoleto. Essere una realtà online richiede dinamicità e flessibilità, anche per quanto riguarda affrontare problemi esterni al brand e all’azienda come in questo caso la pandemia. Mostrarsi vicino al tema, sensibili alle problematiche dimostra di essere realmente presenti. La pubblicità diventa così più accattivante, ironica e capace di includere elementi reali e soprattutto odierni con originalità dando vita a campagne di Real Marketing Natalizio.
Storytelling:
lasciati raccontare, conoscere, scoprire da chi vuole saperne di più. Non avere scheletri nell’armadio con i tuoi clienti. Mostrare le difficoltà che hai subito quest’anno ti aiuterà a generare empatia. Racconta loro la tua storia. Ad esempio molti italiani si sono mostrati vicini a tutti coloro i quali hanno pensato seriamente di non riuscire a portare avanti un’attività di artigianato, una piccola impresa a conduzione familiare, un business home-made. I piccoli distributori a Km0 o coloro i quali cercano nonostante le difficoltà di portare avanti il Made in Italy generano solidarietà verso diversi utenti che scelgono proprio queste realtà al contrario dei colossi come Amazon per cercare di sostenerli.
A Natale si può fare e dare di più:
per accrescere l’atmosfera natalizia, potresti pensare di includere un piccolo regalo o un biglietto di auguri per coloro che acquistano presso il tuo shop in questo periodo. Puoi scegliere di farlo a tutti indistintamente, di differenzialo a seconda del tipo di target o di donarlo solo ai clienti più fedeli. Solitamente non è mai nulla di eccessivamente oneroso, basta il pensiero in questo caso a sorprendere chi ha acquistato. Questa piccola attenzione è molto importante, genera speranza in un periodo così complicato, aiuta a farsi apprezzare dai compratori, aumenta la fiducia del brand. Più banalmente per questo periodo puoi pensare di modificare il packaging rendendolo il più natalizio possibile.
Consigli per gli acquisti:
ti sarà capitato di notare su molti e-commerce delle sezioni di shopping dedicate unicamente ai “Regali per lei” o “Regali per lui”. Come un personal shopper, in quelle sezioni, gli e-commerce consigliano cosa acquistare per le feste in base al proprio budget, sesso, stile di ogni persona. Questo può aiutare lo shop a mettere in risalto alcuni prodotti, anche praticando l’upselling, ovvero consigliando ai clienti prodotti simili a quello che ha intenzione di acquistare ma spesso migliore (quindi anche più costoso).
Ti sono stati d’aiuto i nostri consigli? Faccelo sapere nei commenti.
Gabriella Avallone 30/11/2021 0
Come L’AI sta cambiando il modo di fare marketing
Le nuove tecnologie e le intelligenze artificiali stanno offrendo un grande supporto al mondo del marketing. Aumentano notevolmente la capacità di raccogliere ed elaborare dati che prima non si pensava di analizzare in così vasto numero (data-driver) ma offrono anche la possibilità di implementare la Customer Experience (CX) in modo rapido e personalizzato.
Come L’AI sta cambiando il modo di fare marketing
L’AI ha cambiato il modo di fare Marketing, andiamo verso l’automatizzazione dei processi che caratterizzavano il marketing tradizionale per coinvolgere i clienti, analizzare i loro comportamenti di acquisto e fornire contenuti mirati per farli entrare sempre più nel ciclo di vendita.
Si punta ora a coinvolgere sempre più i clienti, offrendo la possibilità di formare connessioni personalizzate e significative con il brand di riferimento. Sarà questa in grado di costruire loyalty individuando specifici bisogni del target.
Un’esperienza che ha coinvolto in breve tempo tutti i settori. Ti sarà capitato più volte di imbatterti nella formula più classica: “Se ti è piaciuto questo, potrebbe interessarti anche…”. Raccomandazioni e consigli basati sul Deep Learning che aiuta a determinare cosa è più probabile che l’utente stia cercando.
L’intelligenza artificiale ha investito diverse aree del marketing. Vediamo quali ed in che modo:
- Marketing Research;
- Marketing Strategy;
- Marketing Action.
Ricerca:
Nel primo ambito elencato, quello del Marketing Research, l’AI ha caratterizzato l’impatto nelle attività di Visual. La relazione tra consumatori e brand si basa su una serie di reazioni che possono essere positive o negative. Grazie alle tecnologie legate al mondo dell’Intelligenza artificiale risulta sempre più facile riuscire ad identificare le sfumature nel “Sentiment” dei consumatori, aiutando così il brand a comprendere le emozioni dell’utente su ampia scala ed in tempo reale.
Per questo è possibile che hai sentito parlare di Sentiment Analysis, di Emotion AI o anche di Visual Listening. Quest’ultima tecnologia ad esempio consente di valutare al meglio come vendono percepiti i contesti visivi ed aiuta a migliorare questa percezione.
Strategia:
L’AI ha rapidamente portato ad evolversi anche nel mondo nell’area del Marketing strategico grazie al processo di segmentazione dei consumatori. L’Intelligenza artificiale infatti è in grado di identificare gruppi dinamici di individui omogenei, con l’obiettivo di focalizzarsi su di uno specifico target. Quest’analisi avviene in modo mirato, attraverso un mix di canali digitali e touchpoint.
Ad esempio credo che ormai sia noto a tutti che vengono utilizzati degli strumenti durante il monitoraggio delle performance nelle campagne di marketing per valutare quanto effettivamente ci sia stato un ritorno sull’investimento (ROI). A tal proposito si utilizza il modello del Marketing Effectiveness (MEM) in grado di intercettare ed elaborare alti volumi di dati con crescite esponenziali.
Azione:
Per quanto riguarda invece la sfera dell’azione, abbiamo già visto come per coinvolgere i clienti in modo attivo vengano utilizzati dei Chatbot o degli Assistenti Virtuali. Questo aspetto verrà sempre più migliorato perché consente di offrire esperienze personalizzate su ampia scala. I consigli che possono offrire tramite Machine Learning e Natural Language Processing, saranno nel tempo sempre più mirati, garantendo un’interazione perfetta tra brand e consumatore in modo del tutto automatico.
L’AI nel prossimo futuro sarà sicuramente un aiuto in più anche per quanto riguarda le previsioni. Oltre alla gestione dei dati per creare una migliore esperienza per i consumatori, si riuscirà con il tempo ad ottenere anche specifiche analisi per prevenire e puntare quindi sul vantaggio competitivo.
Gabriella Avallone 25/11/2021 0
Data Driver Marketing: che cos’è
Gli acquirenti sono diventati sempre più selettivi e scettici verso i messaggi pubblicitari che leggono durante la loro navigazione. Ad oggi non è più sufficiente provare a capire cosa potrebbe piacere ma è necessario capire e analizzare questi dati per riuscire ad ottenere un ritorno economico dell’investimento pubblicitario.
Che cos'è il Data Driver Marketing
Raccogliere dati non è difficile. Su molti Social, come Instagram ad esempio, è già possibile accedere a diverse informazioni quali:
- Quante persone hanno visualizzato il video
- Quante persone hanno cliccato il pulsante “Call to Action”
- Dove vivono e che lingua parlano le persone che hanno visualizzato il video
- Quali dispositivi hanno usato per guardare il video
- A che ora del giorno il video ha ottenuto il maggior numero di visualizzazioni e click-through
Per avere accesso sempre ad un’organizzazione di questo tipo esistono i data driver.
Il Data Driver è un approccio che permette alle imprese di ottimizzare la comunicazione del proprio brand, basandosi sulle informazioni e dati degli acquirenti.
Infatti gli addetti a questa operazione, i marketer data-driver, utilizzano tutti i dati dei clienti per prevedere i loro comportamenti futuri.
Perchè è fondamentale per l'azienda
Capire questo aspetto sarà fondamentale per l’azienda per più motivi:
- Avere un vantaggio competitivo: consentendoti di acquisire nuovi clienti;
- Incrementare il più possibile il ritorno dell’investimento (ROI);
- Creare una misura più adatta ai clienti in portafoglio, garantendo un’esperienza personalizzata;
- Segmentare il proprio target in aree ben definite
Questo approccio si distanzia dal Marketing tradizionale che cercava di anticipare le esigenze dei clienti, perché grazie ai data driver marketing si ha la possibilità di connettersi al mondo dei compratori al momento giusto e con l’offerta perfetta.
Come analizzare i dati
Quasi tutti i dati sono importanti ma esistono diversi modi di essere catalogati. Sicuramente vanno recensiti i clienti, tale operazione offrirà la possibilità di avere informazioni personali degli utenti (Hard Data). Altro aspetto che va segnalato è il comportamento del consumatore (Soft Data), definiti in questo modo perché sono in continuo cambiamento.
L’uso di questi dati non è importante solo per chi ha un’attività aziendale ma anche per il cliente stesso, proprio perché può accorciare i tempi di ricerca e vivere un’esperienza di acquisto più personalizzata che mai. Vediamo il tipico esempio di Facebook o Google che hanno avuto successo sfruttando i dati degli utenti, proprio perché li hanno ceduti ad aziende che erano intenzionate a fare pubblicità sulle loro piattaforme.
Ricapitolando quindi, per chi è i data-driver marketing? Sicuramente per ogni impresa che desidera conoscere meglio il proprio target, offrendo una esperienza di acquisto personalizzata, adottando una strategia di marketing efficace. Tramite Social, sito E-commerce e Saas (Software-as-a-Service).
Per saperne di più, scrivici!