Tutorial Google Search Console
Impariamo ad usare la search console di Google, strumento fondamentale per migliorare la SEO del nostro sito
Andrea Pastore 09/07/2021 0
Google Search Console è una raccolta di strumenti e risorse per aiutare i proprietari di siti web, webmaster, web marketer e professionisti SEO a monitorare le prestazioni di un determinato sito nei risultati del motore di ricerca Google. Le funzionalità includono principalmente informazioni sull'aspetto della ricerca e del relativo traffico, aggiornamenti tecnici sullo stato del sito, dati di scansione. Google Search Console era precedentemente noto come Google Webmaster o Google Webmaster Tools fino a quando qualche anno fa, nel 2015 ha assunto il nome attuale.
SEZIONE ESPERIENZA IN GOOGLE SEARCH CONSOLE
Questa sezione del tool offre la possibilità di controllare statistiche e dati di navigazione del proprio sito e di implementare i relativi parametri con lo scopo di ottimizzare le pagine e facilitare, in determinati casi, i profitti.
Esperienza con la pagina
Il report Esperienza con la pagina permette di gestire e monitorare l'usabilità del sito da parte di utenti e visitatori al fine di migliorarla. Contiene informazioni generali di riepilogo utili ad ottimizzare la navigazione nelle pagine.
Questo report contiene, ad esempio, dati su:
- Usabilità su mobile device
- Stato di navigazione sicura
- Utilizzo di HTTPS
- Informazioni su annunci pubblicitari
Dal 2021 sono stati attivati ulteriori parametri, come: informazioni su FID, LCP e CLS nonché visualizzatori visivi che permettono un monitoraggio più efficace.
Segnali Web Essenziali
La sezione dedicata ai Segnali Web Essenziali permette di monitorare la velocità di navigazione, la stabilità e la presenza di criticità che limitano o rallentano l'esperienza utente.
Si basa sul controllo del superamento di valori soglia per LCP, FID e CLS. Recenti aggiornamenti apportati nel 2021 hanno cambiato i limiti delle metriche da inferiori ad inferiori o uguali.
Usabilità per i dispositivi mobili
Utilizzando lo strumento Usabilità per i dispositivi mobili, Google Search Console può mostrarti se ci sono problemi di utilizzo riguardanti il sito web o determinate pagine per dispositivi mobili. In termini semplici, questo strumento indica se gli utenti di smartphone o tablet stanno riscontrando problemi di navigazione sul sito. Si riceverà una notifica tramite email se, ad esempio, il sito non è ottimizzato per i citati dispositivi, se i caratteri sono troppo piccoli o se si riscontrano difficoltà a cliccare su pulsanti troppo vicini tra loro. Accedendo nell’apposita sezione in Google Search Console, un comodo grafico permette di visualizzare istantaneamente la presenza di errori ed a quale pagina fanno riferimento. Ogni elemento di errore, inoltre, è fornito di un elenco dettagliato delle problematiche riscontrate e suggerimenti per la risoluzione.
SEZIONE MIGLIORAMENTI
La scheda Miglioramenti è una sezione di Google Search Console in cui sono raccolti tutti gli approfondimenti e gli upgrade che potrebbero portare ad una maggiore ottimizzazione ed efficacia del sito. Sono anche disponibili un test di usabilità su dispositivi mobili e un test delle pagine AMP.
Tutte queste schede mostrano quanti elementi validi si hanno, in quanti ci sono errori o avvisi, dettagli sul tipo di errori presenti e su quali URL vengono trovati. Si trovano anche grafici con dati storici, che mostrano se la tendenza del numero di problemi è in aumento o in diminuzione. Puntiamo la nostra lente di ingrandimento su due sezioni in particolare, i breadcrumb ed i prodotti.
Breadcrumb
I breadcrumb sono collegamenti a siti web che consentono agli utenti di tenere traccia della loro posizione all'interno della gerarchia del sito e di quanto sono distanti dalla home page. Questi dati strutturati si trovano, di solito, nella parte superiore di un sito web o appena sotto la barra di navigazione.
Proprio come i collegamenti interni, aiutano a mantenere gli utenti su un sito e permette loro di trovare le informazioni che stanno cercando. Rendono, inoltre, facile tornare a una pagina precedente, se necessario. I dati strutturati breadcrumb sono quindi un'utile funzione Esperienza Utente (UX) che semplifica la navigazione nel sito, ma fanno molto di più.
I recenti cambiamenti in Google hanno reso ancora più importanti questi dati perché ora possono avere un impatto diretto sulla SEO.
Google visualizza i breadcrumb nei risultati di ricerca e li utilizza per classificare le informazioni. I dati così raccolti vengono inviati a Google Search Console e sono consultabili nel rapporto Breadcrumb. Questo report è visualizzato nella sezione Miglioramenti, assieme a tutte le altre relazioni relative all’implementazione di dati strutturati. In esso vengono indicati quali set di breadcrumb sono stati implementati correttamente, quali no e quali hanno avvisi.
Uno degli errori più comuni è l’errore che indica ID campo mancante, ossia un riferimento a una proprietà di cui Google necessita per mostrare una pagina nei risultati di ricerca. Di conseguenza, fissare errori o avvisi di questo tipo, aiuta a scalare il SERP, migliorando il posizionamento del sito nei risultati di ricerca su Google. Il posizionamento non è però l’unico parametro di cui tener conto per valutare l’efficacia di un sito. Se la frequenza di rimbalzo è troppo elevata, ad esempio, si hanno problemi con la velocità e la semplicità di navigazione, rendendo l’UX estremamente negativa. In questi casi, nel report generato da Google, si può trovare un errore sul tracciamento dei breadcrumb, per il sito o per una singola pagina, e potrebbe indicare che il markup non è stato implementato correttamente. Google ha messo a punto una comoda guida per aiutare a creare in modo efficace e senza errori il markup dei dati strutturati breadcrumb per la pagina web. La risoluzione di queste problematiche aiuterà gli utenti a navigare e cercare le informazioni di interesse, mantenendo per tempi più lunghi la permanenza sul sito.
Prodotti
Questa sezione è particolarmente importante per i proprietari di siti e-commerce o per chi, in generale, si occupa della vendita di prodotti. Gli utenti spesso si rivolgono a Google in caso di acquisti, per ricavare descrizioni, informazioni sul prezzo o sulla disponibilità di un prodotto di interesse. Per questo, Google offre la possibilità di taggare ogni prodotto o un insieme di essi, inserendo tutte le informazioni utili per consentirne la giusta visualizzazione e garantirne la visibilità nei risultati di ricerca. Il tag può essere effettuato nella scheda Evidenziatore dei dati.
Nella sezione Miglioramenti è presente una voce relativa al rendimento nei risultati di ricerca di Google del markup di un prodotto. Un chiaro e semplice grafico mette in evidenza la presenza di errori, i markup con rendimento e il numero totale di URL validi. Ogni elemento è provvisto, inoltre, di una dettagliata spiegazione sui dati raccolti. Grazie a questo report, è possibile capire rapidamente quali problemi il sito di interesse ha con il markup del prodotto e come risolverli. Google accompagna il webmaster o il proprietario del sito attraverso la correzione, la convalida e l'invio del nuovo markup a Google, sfruttando unicamente le facilities di Google Search Console.